PREMIO CRISTINA ANTONI: GRANDE SODDISFAZIONE PER I "POETI" DEL VINCI NERVI FERMI
Due nostri studenti hanno dato un importante contributo per sfatare il pregiudizio che in un Istituto Tecnico Professionale non si dia spazio alla poesia e al piacere della scrittura ; Marco S. e Giulia Chango Paredes, infatti, si sono messi in evidenza nella prima edizione del Premio Cultura ‘Cristina Antoni’, dedicato alla responsabile comunicazione della Provincia di Alessandria oltre che presidente dell’Azienda Speciale Multiservizi Costruire Insieme,mancata nel 2023. Il concorso, co-organizzato dal Centro Italiano Femminile e da Luciano Tirelli, era rivolto ai giovani dai 14 ai 25 anni, autori di elaborati di poesia e breve prosa, forme espressive a cui Cristina si avvicinò quando era adolescente. I lavori sono stati giudicati da una giuria di esperti; tra questi il nostro Dirigente Scolastico , Prof. Giuseppe Ferina.
Marco ha frequentato le classi terza e quarta geometri dell’Istituto “Nervi”, sezione carceraria. Ha accolto con vivo interesse la proposta della sua docente di Italiano, la Prof.ssa Franca Mollo, di partecipare al “Premio Cristina Antoni”, promosso dalla scuola. Fin da subito ha scelto di esprimersi attraverso un componimento poetico che più di ogni altro strumento gli consentiva di comunicare la propria interiorità. La poesia L’ora d’oro è nata nell’arco di una mattinata di lavoro. Marco era arrivato a lezione visibilmente contrariato per l’aggiunta, nella sua cella, di una terza branda — poi rimossa. Lo spazio in carcere è un bene vitale, spesso oggetto di contese. Quella mattina Marco ha trasformato la sua irritazione in un’occasione di riflessione: in suo aiuto è giunto il Leopardi de L’infinito, e il resto è frutto della sensibilità maturata durante l’esperienza detentiva. Studiare in carcere è un’impresa complessa: all’Istituto San Michele l’area scolastica è tranquilla e ben organizzata, ma nelle sezioni il sovraffollamento rende difficile concentrarsi e la convivenza è spesso complicata. Per questo motivo, la partecipazione degli studenti alle attività proposte dalla scuola testimonia un desiderio autentico di apprendimento, che incoraggia e dà senso al lavoro di insegnanti e operatori dell’Istituto penitenziario La lirica di Marco non ha potuto essere essere ammessa ufficialmente al concorso per limiti di età ma ha ricevuto un premio speciale di 300 euro per espressa volontà della famiglia di Cristina Antoni.
L’ORA D’ORO
Un muro, un altro e ancora
Il pensiero fatica a volare sul campo
L’oltre di Leopardi non aiuta
Tonf
Sbarre, strisce e ombre
Sul cuore
La terza branda di oggi
Toglie aria, mi manca l’aria
grido
Odore di cipolla parole arabe, grida
Passi, rumore di chiavistelli
È notte e vorrei sentirti
Come quella notte
Anche tu mi sei ostile e il naufragar non mi è dolce
sono solo un uomo come tanti
fenicotteri dalle lunghe gambe i miei pensieri
ti raggiungo, aspettami
in quell’ora d’oro
muta di dolore.
Grande apprezzamento anche per la poesia di Giulia Chango Paredes della classe 2 MA; Giulia, che ha ricevuto un attestato di merito per il suo elaborato, è stata incoraggiata dalla docente di lettere, Prof.ssa Stefania Cava ad esprimere in versi il senso di smarrimento e estraneità che si può provare durante l'adolescenza, la difficoltà ad affrontare cambiamenti importanti come quello di scuola e di compagni di classe. Il prodotto è una poesia che testimonia la grande sensibilità della nostra studentessa.
SOLE LUNE
Non posso, dicevano.
Sudore che passa in mezzo ai banchi
E arriva al mio, in fondo, un’isola.
La paura di aprire la bocca,
ché quando ci provo si stringe la gola
e si sente silenzio.
Troppo tardi.
Sole in mezzo a lune,
E se provo ad avvicinarmi
Con freddezza loro si spostano
Chissà se un giorno il sole raggiungerà
i freddi cuori delle lune?
Il silenzio a poco a poco spegne il sole,
ma se provo a chiudere gli occhi
immagino di essere come loro.
Poi li apro e mi ritrovo nello stesso punto
Da sola, in fondo, senza nessuno.
Il silenzio insiste e il mio cuore
è l’unico testimone di una debole scintilla.
premio cultura Antoni


