Saluto di inizio anno scolastico

  In qualità di neo Dirigente Scolastico del Nostro Istituto desidero, preliminarmente, rivolgere il mio più cordiale saluto agli alunni, alle loro famiglie, ai docenti, al Direttore dei Servizi Generali Amministrativi, al personale ATA, ai membri del Consiglio d’Istituto e della Giunta, alle Organizzazioni Sindacali ed all'intera Comunità scolastica, nonché ai diversi Organi Istituzionali, Culturali e Sociali con i quali condividiamo la mission del raggiungimento del successo formativo di ogni nostro singolo allievo.

   Il mio auspicio per il nuovo anno scolastico è che ciascuno di noi acquisisca consapevolezza della dimensione cairologica del tempo, ossia comprenda che è proprio questo il momento opportuno e favorevole perché ciascuno di noi possa, con il proprio agire quotidiano, contribuire al miglioramento di sé stesso, della Comunità educante e, consequenzialmente della società nel suo complesso.

   Solo così potremo, infatti, dare un senso a ciò che facciamo, essere concretamente partecipi di un modus operandi ed aprirci alla qualità del tempo, più che alla sua misurazione quantitativa.

   In fondo, la scuola è il primo luogo istituzionale in cui un futuro cittadino entra per avere  soddisfatti dei bisogni costituzionalmente protetti e dove si realizza il processo di acquisizione del proprio bagaglio culturale che, per dirla con Gramsci, non è altro che la "capacità di comprendere la vita, il posto che noi occupiamo, i nostri rapporti con gli altri. Ha cultura, infatti, solo chi ha coscienza di sé e del tutto".

   Lo scopo della nostra scuola e di tutte le sue componenti deve essere, quindi, di fare della conoscenza il lievito della crescita economica e sociale delle comunità e dei territori, perché solo le persone che lavorano insieme con un obiettivo condiviso e uno scopo comune possono rendere possibile finanche l'impossibile.

  La nostra scuola, pertanto, deve essere un luogo in cui si pratica l'inclusione e l'uguaglianza, in cui si esercita l'empatia e si rispetta la dignità della persona, in cui ciascuno studente deve sentirsi amato e rispettato per quello che è, con tutti i suoi limiti e le sue potenzialità, dove si persegue il ben-essere di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti perché, se vogliamo che la società che ci sta intorno migliori, occorre fare in modo che la scuola sia sempre un poco migliore della società che le sta intorno e dobbiamo credere fermamente ed agire concretamente perché ciò si realizzi.

   Concludo questo mio augurio di buon inizio e di buon lavoro per l'anno scolastico 2022-23 con le parole che il Nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pronunciò in occasione dell'inaugurazione dell'a.s. 2020-21: " La scuola serve anche a questo: a formare cittadini consapevoli, a sconfiggere l'ignoranza con la conoscenza, a frenare le paure con la cultura, a condividere le responsabilità".

   Un caro abbraccio a voi tutti dal vostro Dirigente Scolastico. 

Il Dirigente Scolastico
Prof. Giuseppe FERINA