Visita alla Saclà


Nella giornata di venerdi 12 maggio le classi 3° A e B del nostro istituto “Vinci-Migliara” si sono recate in visita, come da tradizione specie per l’istituto professionale Migliara, ad una delle eccellenze del nostro territorio piemontese. Difatti le radici della famosa azienda, la SACLA’, affondano nel contiguo territorio astigiano, e son radici profonde che datano addirittura 1930, e qui la citazione sarà scontata, ma l’avvocato astigiano per antonomasia, Paolo Conte, direbbe poeticamente “architetture lontane”.

Tradizione ma al contempo innovazione, perché il tour dei nostri ragazzi, accompagnati dai docenti e dal responsabile Saclà, il signor Massimiliano Enriotti, prezioso per questa retrospettiva, è iniziato attraverso il racconto di un’idea; idea che nasce quando preparare le verdure in estate per assaporarle nell’inverno non era scontato.

Sarebbe facile oggi parlare di globale e locale ma per Saclà, e lo han scoperto con interesse anche inostri allievi, il basilico alessandrino condivide la qualità assieme al peperoncino indiano, di tipiche olive italiane e spagnole…insomma ortaggi tutti rigorosamente tracciati, con analisi chimiche e microbiologiche, quindi pastorizzati e letteralmente “passati ai raggi X” (e non è la solita metafora, ma il processo reale di produzione!), per una tutela ai consumatori che vuol esser segno distintivo, insomma la famigerata qualità nei dettagli, ed è una qualità che sta pagando, perché siamo alla terza generazione.

Facile ma speriamo non banale, il parallelismo a quel capitalismo di impresa familiare che, come accennavamo all’inizio, vanta esperienze anche in altre province sabaude; la cultura imprenditoriale dell’Olivetti (sembra ieri, è passato un secolo…), altre realtà internazionali come Ferrero oggi, qualcosa che è già storia, come quella che si assapora tra queste mura e…ohibò, qui il cronista si lascia prender la mano…pardon, la gola; dunque, citiamo che proprio la logistica a volte ha reso ancor più complessa questa dinamica aziendale che si è davvero “snodata” per far arrivare in azienda, e quindi poi far ripartire, prodotti che rispettino l’ambiente, il gusto e si diceva, la qualità che è garanzia di eccellenza, in uno spirito di “responsabilità” che è poi senza retorica parola magica anche in pedagogia, parola grande, enorme, ma che insieme ai ragazzi abbiamo fatto filtrare e oggi condividiamo con voi, che ci seguite anche senza i like, sperando comunque di esservi … piaciuti!

I docenti di 3° A/B Migliara

Buzio - Cimelli